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Del Bello e del Buono
Che bella questa rivista, anViagi, che mi permette di raccontarvi le mie avventure, gastronomiche, sentimentali e comunque personalie in definitiva di rimanere in contatto-radio con tutti voi (Basta Beppe: sono già 15 gg che piove… vuoi far nevicare a Giugno? – NdD).
Sono tornato con Giovannini alle Case della Saracca di , dove il buon Giulio accoglie sempre tutti col sorriso sulle labbra e il cavatappi pronto in mano. Locale come sempre fantasmagorico, oggi anche più preciso in cucina. Altra rimpatriata tra le colline bellissime e remote della grazie a Linea Verde: Trattoria Langa a Trattoria della Posta a Ristorante La Sosta a sono i primi tre locali “eroici” che mi vengono in mente. Abbraccio poi con tanta nostalgia la famiglia Cirio di Madonna della Neve a che resta un mio locale del cuore.
Serata brillante a sbicchierare il nuovo Barbaresco 2008, in occasione della 18ª edizione di Barbaresco a Tavola (ormai sono maggiorenni!) in quel di all’Osteria dell’Unione. Annata molto interessante ma meno costante del 2007: mi toccherà risentirli tutti a settembre! Che bello poi un locale così, sempre all’altezza, in cui noi che servivamo eravamo praticamente gli unici italiani! Iniziativa quindi molto azzeccata per turisti ed appassionati che sanno scegliersi i posti giusti.
E come dimenticarsi poi del cugino Barolo, che come sempre ha debuttato in società all’inizio di giugno, nel Castello Falletti a con padrini d’eccezione come il campione del mondo dei sommeliers, Luca Gardini, simpaticissimo e super-professionale e il sorprendente Mikhail Shemiakin, pittore, scultore, illustratore e scenografo russo, con uno storico passato da dissidente e oggi finalmente tanta gloria urbi et orbi.
Mi piace poi ricordare la cena perfetta che Cesare Giaccone, in qualità di Direttore Artistico dell’Alta Langa (E che bella idea un direttore così! –NdD), ha realizzato a alle nuovissime Officine Grandi Riparazioni (in realtà un monumento dell’architettura industriale del XIX sec.) in onore della Nocciola Tonda e Gentile delle Langhe. Menù da manuale (in particolare mi hanno esaltato le stradette di Langa con tocchi di Faraona, sorta di lasagnette alle nocciole), parterre de roi con 40 Sindaci della Langa più Alta, vertici regionali e opinion leader, organizzazione sabauda e una grande mostra come Fare gli Italiani da ammirare. Applausi.
E per rimanere in tema di Risorgimento, altra cena memorabile Al Castello di , dove il giovane chef Alessandro Boglione, già premiato con la stella Michelin, non ha perso l’entusiasmo e sa rivisitare la tradizione con sensibilità e maestria.
Voglio poi citare un’iniziativa meritoria che ha l’unico neo nell’essere nata non da un produttore locale ma da un bravissima ed entusiasta produttrice bavarese! Parlo della Tenuta la Tenaglia di da dieci anni appunto di proprietà di frau Sabine Ehrmann, che oltre a curare benissimo questa secolare tenuta (pensate che il fondatore, Giorgio Tenaglia, governatore di Moncalvo, la edificò nel 1600!) è pure persona sensibile e generosa, oltre che una produttrice di grandi vini (me li sono assaggiati tutti e sono fantastici, con personalità e territorio). Essendo che il contiguo Sacro Monte di Crea versa –ahimé– in cattive acque e non riesce a restaurare un percorso artistico enorme come quello delle 23 cappelle, ecco che Sabine ha pensato di proporre una giovane Barbera del Monferrato in acciaio, dedicata appunto alla Terza Cappella, al cui restauro andrà un euro per bottiglia. Ben vengano iniziative come questa, ma rimango perplesso come una grande Regione come il Piemonte non trovi i fondi per un luogo così magico, che infatti figura già nella lista del Patrimonio UNESCO! In ogni caso: viva Crea, viva la Tenaglia!
Citazione di coda per Marco, già titolare del Nero di Stelle a che con Mike ha preso in gestione il Non Per Tutti a una fusion di piscina, grigliate e discoteca sotto le stelle, con la regìa attenta dello Zettel di .
Per questo numero è tutto, il prossimo weekend mi chiuderò in casa per l’Assedio di Canelli, appuntamento straordinario da non perdere assolutamente! E poi via per tutta l’estate con coloratissimi foulard e cappellini sgargianti. Resto il vostro Monsieur di fiducia, arbiter elegantiarum et magister bibendi. Amante fedele, ma solo del Bello e del Buono!