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Novità: stanno uscendo al ritmo di uno al giorno, tranne il week-end, i fascicoli “Le Strade del Gusto”, allegati de La Stampa in collaborazione con Slowfood, per un totale, se non erro, di 25 uscite.
Sono molto ben fatti e nella pubblicazione si nota subito lo stile della chiocciola.
Ed è bello che un grande quotidiano ad alta tiratura come La Stampa vari un’iniziativa del genere, contribuendo a diffondere la conoscenza di un mondo, quello enogastronomico, ancora troppo lontano dai riflettori dei media. Oppure presentato, come fa spesso notare Petrini, in versione folkloristico-crapulona, con grandi mangiate di piazza e ampie frittelle sulle camicie, riducendo ogni cosa alla simpatica abbuffata in occasione della festa del tal patrono.
Un piano editoriale invece, quello delle Strade del Gusto, molto completo, che evidenzia le affinità e le contiguità di Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, riunendole in un unico discorso, che non si limita alla sola enogastronomia ma si allarga alle tradizioni, alla cultura, alle reciproche influenze anche economiche (come le classiche vie del sale e dell’olio). La gastronomia come chiave di lettura anche per considerazioni di carattere sociologico? Forse, non in maniera esplicita certo, ma più – come dire – velata…
Unico neo dell’opera l’eccessiva brevità di alcuni testi… ma come sappiamo tutti, lo spazio è sempre tiranno.
Correte quindi tutti in edicola a comprare, almeno per il mese di ottobre, La Stampa (e a cercare tra gli arretrati i primi numeri già usciti).
E per gli altri mesi? Beh per gli altri mesi c’è come sempre anViagi!¹
PS: Venerdì 8 ottobre si inaugura ad Alba la 69ª Fiera del Tartufo… per l’occasione il nostro giornale, insieme alla Città di Alba e all’Ente Turismo, ha curato due grandi mostre all’aperto, dedicate ai due albesi forse più celebri, allestite nei luoghi che li hanno visti protagonisti².
Un modo per restituire loro qualcosa del molto che hanno lasciato a questa città.
Sono Giacomo Morra e Beppe Fenoglio.
Li trovate in piazza Savona e in piazza del Duomo fino all’8 dicembre.
Non mancate!
¹ Intendevo ovviamente sottolineare come la nostra rivista facesse da tempo (anche se di sicuro con meno mezzi) la stessa operazione. Alla Stampa però non se ne sono mai accorti…
² Sono appunto le mostre di cui parlavo nelle note del n. 10. Le abbiamo fatte gratis, erano davvero belle, e qualcuno della giunta albese per questo soffrì anche di invidia e gelosie. Di tutto ciò vado molto fiero.