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Benvenuti nel 2001 con anViagi! Questo primo numero dell’anno festeggia il nostro pomposo ingresso nel terzo millennio con una veste editoriale rinnovata: avrete subito notato la lussuosa copertina verniciata, nonché la rilegatura in brossura cucita… ormai siamo quasi un National Geographic! Inoltre abbiamo introdotto alcune modifiche sostanziali alla già dettagliata carta che trovate come sempre a metà rivista: in sostanza si è trattato di completare la mappa delle Colline del Vino con l’inserimento delle Colline di Chieri e della Langa Monregalese; inoltre viene presentato un nuovo territorio omogeneo: le Colline Alfieri (con al centro San Damiano) una sorta di risposta astigiana al Roero. Di questo territorio parleremo nei prossimi numeri, per ora Vi presentiamo la manifestazione Alla Corte del Vino Barbera di San Damiano.
Ma le novità non sono ancora finite! Quattro nuove rubriche inaugurano questo succoso numero 37: innanzitutto uno spazio (Più Vino per Tutti)¹ per i giovani produttori di vino che hanno intrapreso da poco questo nobile esercizio di scienza e arte. Speriamo che molti di loro possano affermarsi ed arricchire così il già ampio orizzonte dei grandi vignaioli piemontesi.
AV promuove e diffonde l’immagine e il territorio piemontese ma è giusto ogni tanto buttare l’occhio oltre lo steccato di casa e vedere come si muovono altri paesi: Marialuisa Viglione lo ha fatto per noi nella Terra di David: il primo réportage (L’Erba del Vicino) arriva da Israele.
Più attenzione poi alle nuove strutture ricettive: alberghi, ristoranti, vinerie, agriturismo, enoteche e piole avranno un loro spazio ad hoc (o a doc?!?).
Infine Adriano Salvi, giornalista competente e opinionista pacato, si è ritagliato uno spazio da battitore libero, dove proporrà riflessioni su quanto si sente dire in giro… il titolo è preso da un’espressione americana molto calzante “through the grapevine”, che suona più o meno come gira la voce².
Bene, lo spazio tiranno non permette ulteriori presentazioni, giusto solo per Douglas Danoff, giornalista del blasonato N.Y. Times, da tempo in Langa per scrivere un libro, simpatico ragazzo residente ad Alba in via Calissano, 6 (quando si dice il caso), con cui la cena e l’intervista erano d’obbligo. Eh, il dovere innanzitutto!
¹ Titolo ispirato agli slogan berlusconiani della campagna elettorale, ma con ben altra valenza culturale!
² Poi modificato dopo pochi numeri in “Si Salvi chi può” che è davvero irresistibile…