Tu sei qui
Con il numero che avete tra le mani, anViagi gira la boa dei 50 numeri, 5 anni di lavoro, iniziato nel lontano giugno 1997 (si dice sempre così, ma a noi sembra ieri) con una copertina dedicata a Barbaresco, tre itinerari, le prime rubriche fisse, la cultura e l’attualità, e il sostegno di molte delle migliori realtà vinicole del territorio. A distanza di 50 numeri penso sia giusto tracciare un piccolo bilancio di quanto è stato fatto da questa rivista per la promozione delle Colline del Vino, cioè del sistema collinare che si estende da Mondovì a Tortona, dal Po alla Liguria, con un’offerta turistica articolata in vini, tartufi, prodotti tipici, castelli medioevali, chiese romaniche, ville barocche; un’offerta sostenuta da personaggi storici, panorami stupendi, grandi scrittori e tratti di autentico folcklore.
Innanzitutto la scelta di presentare tutto il territorio, attraverso piccoli, dettagliati e puntuali itinerari che ne facessero apprezzare fin le più piccole sfumature, le differenze impalpabili tra una collina e l’altra, mettendo in piedi un lavoro di mappatura e di ricerca faticosissimo (pensate soltanto alle foto): ad oggi sono stati completati 41 itinerari diversi, sicuramente il lavoro più approfondito di promozione di queste colline. Accanto ad ogni percorso (come ben sanno i nostri lettori) le segnalazioni delle attività turistiche professionali, indicate senza voti o giudizi di merito: oltre mille schede, una foto sempre mossa per un censimento in continua evoluzione, ma anche il segno più tangibile della dinamicità dell’offerta turistica.
Poi le rubriche fisse di Massimo Martinelli (Il vino come lo bevo io), di Piero Alciati (Parla come mangi), di Paola Gula (Formaggi e dintorni), di Adriano Salvi (Si Salvi chi può); e ancora decine di recensioni di nuovi locali (Locali a DOC), di pubblicazioni (Carta che canta), di piccoli produttori emergenti (Più vino per tutti). Infine i Da non perdere, centinaia di manifestazioni presentate in tutti questi mesi per tenervi sempre informati su “dove andiamo domani?”. Tutto ciò mantenendo fede alla promessa di tenere distinta informazione e promozione, di lasciare solo il 25% di spazio alla pubblicità (grazie alla quale possiamo comunque uscire ogni mese), e perseguendo una ricerca costante per migliorare il nostro prodotto (fotografie, selezione, stampa, veste grafica, confezione ecc.).
Insomma un bilancio positivo per un investimento complessivo che supera i 500 mila euro (sia lode ancora ai nostri inserzionisti), senza contare la passione, le notti in redazione, tutti gli amici fotografi e i colleghi che non si sono mai tirati indietro per un pezzo o una foto… E un grazie soprattutto a voi, lettori e turisti, che siete il nostro meraviglioso pubblico.